Quel viaggio fotografico
Intrapreso nel sogno, attraverso una serie d’immagini nel cuore di una notte insonne. Il blu indefinito, trasmigrava in un prepotente ruvido e onirico bianco e nero. Quanti chilometri abbiamo fatto? non lo so, la meta? è effimera è nel tragitto il viaggio. Volti, luoghi e cose intrise di piccole storie e grandi significati si alternano sotto i nostri occhi. La fotocamera le fissa, mi assicura che li, vi sia stato il nostro passaggio. Luci e ombre e colori, svelano intimità percettibili solo a chi decide di porsi in contatto. Mi sveglio nella notte scura e mi dico che la fotografia è un dialogo, una relazione in qualsiasi contesto. Non esistono mille generi, la fotografia è solo una, esistono le entità con la propria ricerca, il proprio percorso e tutto ciò che verrà fuori sarà solo me, nei luoghi, nelle persone, nelle cose, sarò sempre io, noi. Allora Buon viaggio, il volo sarà lungo.